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Centrale idroelettrica sulla Bormida



Il patrimonio dell'Ecomuseo della Pietra e della Calce di Visone

Descrizione

La centrale idroelettrica sulla Bormida viene costruita da Gian Carlo Zanoletti nel 1910, con lo scopo di sostenere le crescenti necessità energetiche dei suoi impianti di estrazione della pietra di Visone e produzione della calce.

La centrale fu realizzata nel vecchio edificio che anticamente ospitava il mulino della comunità, con l'obiettivo di sfruttarne l'antico canale di derivazione delle acque. Inizialmente produceva energia a una tesione di 6000 V tramite una dinamo di 100 KvA, distribuita poi alle utenze a 80 V per i l'illuminazione e a 150 o 200 V per forza motrice.

La centrale Zanoletti permise inoltre di elettrificare fin da subito anche i comuni di Visone, Rivalta Bormida e Strevi. Già nel 1917 fu estesa anche a Ponzone, Morsasco, Trisobbio e Orsara Bormida, dove forniva energia sia per l'illuminazione pubblica che per quella privata.

Oggi la centrale è ancora in funzione, con un nuovo e moderno impianto posto esternamente all'antico edificio, esercita dalla Società Idroelettrica Piemontese S.r.l.


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[scheda realizzata a cura dell'Archivio Storico Comunale]

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Centrale idroelettrica sulla Bormida


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